La rivoluzione del ufficiale sanitario

Mi sto chiedendo coma mai i sindaci di tutta Italia pur essendo i primi ufficiali
sanitari, pur non essendoci nessuna emergenza pandemica in atto, non facciano
un grande atto di coraggio dicendo che sul loro territorio il green pass non
serve.
Perchè dobbiamo avere ben chiaro in mente che i sindaci nei loro comuni
possono decidere come svolgere le restrizioni covid, se renderle peggiori o
migliori.
Invece, oltre che qui nel nostro piccolo paesello anche a Udine sono state
messe in campo forze dell’ordine per controllare il green pass a chi ha una
attività. Al mercato di Udine cinque \ sei vigili di prima mattina si sono
presentati ai vari mercanti e come sempre con fare arrogante e autoritario
hanno richiesto l’esibizione della famigerata tessera.
I mercanti ne erano in possesso, ma per una questione di principio non hanno
voluto esibire il loro qr code. Ecco fioccare verbali come se non ci fosse un
domani obbligando i commercianti a non vendere i loro prodotti.
Se per voi questo è normale, per me è allucinante.
Se tutto il popolo italiano si rifiutasse di esibire questo inutile ammasso di
quadratini, avremmo già risolto il problema.
Ma si sa che a molti piace esibire il nulla per sentirsi parte di qualche cosa.
Comunque sia, mi fa un piacere incredibile vedere i molteplici aperitivi in
piazza in tutta Italia, dove le persone fanno comunità, bevendo qualche cosa
assieme condividendola. Solo a Udine in piazza San Giacomo c’erano ieri sera
almeno cinquecento persone. In città più grandi si parla di centinaia di migliaia.
Nel resto del mondo, le manifestazioni contro le restrizioni covid sono di
portata titanica. Parigi, Amsterdam, Australia, Canada, Paesi Bassi,
Wellington, ecc.
Il mondo intero protesta contro questa dittatura sanitaria. Eppure le tv non ne
parlano, tutto viene messo a tacere.
Nel frattempo scienziati e medici che non si allineano alla narrazione della
propaganda, improvvisamente muoiono. Luc Montagner che tra l’altro il 12
Febbraio avrebbe dovuto testimoniare per i crimini che questi governi hanno
fatto contro l’umanità, il 10 Febbraio muore.
Muore anche il dottore nutrizionista Franco Trinca, colui che aveva parlato di
grafene in tv.
Insomma chissà perché solo coloro che non la pensano come il sistema
muoiono.
Dite che sia un caso?

Nel frattempo sembra prendere vita una nuova guerra in Ucraina ( anche se
sono almeno otto anni che ci sono delle tensioni in quel territorio), però
siccome la paura covid sta svanendo, bisogna creare una nuova forma di paura
nella popolazione. Quella di una guerra nucleare imminente, che devasterà
l’Europa a causa della Russia che vuole conquistare l’Ucraina.
Ma veramente ci vogliono tenere sotto scacco anche con questa storia?
Mi stanco di più ad ascoltare questi raccontatori di storie terroristiche che non a
zappare la terra sotto il solo cocente.
Eppure la popolazione mondiale è in fermento, a questa bufala pandemica
mondiale oramai non ci crede più nessuno, perché i numeri e i dati mondiali di
morti parlano chiaro. Negli anni precedenti alla pandemia da cavid abbiamo
avuto molti più morti per la cara e vecchia influenza stagionale. Ma guai a dire
una cosa del genere, si finisce per essere etichettati come novax , nomax o
complottisti.
Questi etichette in genere vengono messe alle persone, quando bisogna
screditarle e renderle ridicole.
Il governo è sempre più allo sbando. Sicuramente in futuro i vari partiti, pur di
riprendersi una fetta di elettorato grideranno che loro erano contro il green
pass, ma spero che molti non si lascino ingannare e che ricondino bene cosa
questi partiti hanno fatto subire al popolo italiano.
Vorrei ricordarvi di togliere quella cavolo di mascherina all’aperto, lo stato non
vi da un bonus per l’ubbidienza, anzi più ubbidite e più vi chiederà di obbedire.
La libertà non deve essere concessa, la libertà è nostra di diritto.
I poteri forti vorranno sempre sottomette gli individui e renderli schiavi, ma
ogni individuo deve essere tanto forte e determinato da non sottostare ai ricatti,
o alle concessioni di libertà.
Questa è una guerra che si svolge tutta dentro la nostra mente. Se superiamo la
paura saremo liberi in un solo battito di ciglia. Paura del giudizio, paura di
perdere il lavoro, paura di essere escluso dalla società, paura delle multe, paura
delle forze dell’ordine, paura di perdere gli amici, i figli, i genitori, paura della
morte.
Abbiamo dimenticato che la morte è la naturale conseguenza della vita.
Per sottometterci ci hanno amplificato questa paura, paura di morire soffocati,
intubati.
Eppure ci sono persone che in questi due anni sono morte suicide, compresi gli
adolescenti. Ci sono persone morte per altre malattie perché non curate e con
morti anche più terribili e dolorose, eppure non se ne parla se non per far venire
sensi di colpa a chi ha deciso di non sottoporsi alla sperimentazione.
In questi due anni ho scritto per non dimenticare gli eventi più o meno
importanti che hanno travolto la mia esistenza, perché alle future generazioni
resti uno spaccato di vita scritto da una persona comune, non da persone del
regime.
In una settimana succedono talmente tante cose che non sempre riesco a
sintetizzarle il fine settimana.
Però come sempre, faccio affidamento al mio sentire primario, quello del mio
cuore e espongo ciò che mi arriva da dentro per esternalo a chi ha la pazienza e
la costanza di leggere i miei pensieri.
La vita è un dono, legata ad un respiro cantava Renato Zero, dovrebbe
ringraziare chi si sente vivo.
Chi si sente, non chi è.
Il sentire che sei vivo ti fa vivere, ti fa gioire di ciò che sei. Chi è vivo vegeta
come una pianta, chi si sente vivo è sveglio, non corruttibile, non baratta la sua
vita e la sua libertà. Chi si sente vivo non ha paura.

Sentitevi vivi fino all’ultimo respiro.

Buona domenica
Lisa Ermacora

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