ACCIAIERIA SULLA COSTA DI CASA: MAI!

Mi fanno sempre più ridere i provvedimenti dello Stato per fermare l’inquinamento delle grandi città come quello di bloccare l’ingresso nei centri cittadini delle auto euro 5.

State ridendo anche voi oppure come al solito rido da sola?

Certo che i governanti ne hanno di fantasia per rendere la vita delle persone un inferno.

Da una parte ci fanno credere che cercano di tutelare la nostra salute e dall’altra invece, senza  tanti clamori, accettano di mettere sul nostro territorio ( in particolare nella laguna di Marano)  una bella e per niente inquinante acciaieria. Migliaia di firme sono state già depositate, manifestazioni di cittadini indignati si sono svolte nel più totale silenzio dei media, per cercare di fermare la costruzione di questo ennesimo mostro.

Ma si sa che chi ha soldi può fare dei territori ciò che vuole per cui meglio distrarre la popolazione con  inutili notizie che mettere in bella evidenza una notizia così brutale per il nostro territorio friulano.

A Marano è dunque meglio mettere una bella acciaieria piuttosto che promuovere un  sano turismo.

Sì, perché sono le auto dei cittadini a determinare l’inquinamento e il surriscaldamento globale, non le grandi industrie o le migliaia di voli che gli aerei fanno ogni santo giorno sui nostri cieli.

Promuoviamo le auto elettriche che oramai è ben noto inquineranno per il loro smaltimento molto più di un’auto a motore che ha corso per cinquant’anni.

Qualcuno dirà che la nuova e sfavillante acciaieria porterà lavoro sul suolo friulano: anche il turismo avrebbe lo stesso effetto senza abbruttire il nostro paese.

La battaglia è ancora aperta, io incrocio le dita affinché questo mostro che stravolgerebbe il delicato ecosistema di Marano non venga costruito, anche perché ne risentirebbero pure Grado e Lignano.

Pare che  questa acciaieria costruita dalla Danieli debba sostituire l’acciaieria Azovstal di Mariupol persa nel conflitto ucraino -russo.

Insomma già abbiamo mandato armi, cibo, vestiti all’ Ucraina, impoverendo ulteriormente il popolo italiano, adesso dobbiamo rovinare il nostro bellissimo territorio a causa della loro  perdita di un’acciaieria che sicuramente serve più agli Stati Uniti che a noi.

Proprio come successe ai biolaboratori chimici ucraini  che la Russia ha “conquistato”: adesso li hanno rifilati a noi, a Trieste.

Chi non ama e non frequenta il nostro paese è naturale non capisca quale danno può recare a quest’area un’ acciaieria. Mi meravigliano i politici locali che accettano queste  imprese producendo leggi in sordina fatte passare senza che il popolo ne venga a conoscenza.

Insomma per farla breve, il governo ha fatto finta di aver accettato le varie proteste dei cittadini, sembrava che tutto si fosse fermato, invece con calma tutto procede senza sosta : così come i bio laboratori si sono insidiati sul territorio italiano anche l’acciaieria farà capolino senza che nessuno possa fare niente. Perchè quello che lor signori hanno deciso, si fa.

Noi non abbiamo voce in capitolo dato che siamo una colonia americana, dobbiamo solo ubbidire a ciò che viene deciso fuori dal territorio italiano.

La guerra in Ucraina, oltre a portarci miseria, ci porta anche il peggio che si trovava nel suo territorio.

Se non ci scrolliamo di dosso l’America e l’Europa, rischiamo di diventare peggio del terzo mondo.

Basta vedere il degrado delle grandi città che ora comincia ad espandersi  nei nostri  paesi.

L’Italia è un paese di artigiani e commercianti, zona di turismoe vogliono imporci industrie che arricchiranno le solite multinazionali e impoveriranno il nostro popolo.

Gli Africani  hanno cominciato la loro battaglia verso i colonizzatori, ora forse sarebbe opportuno prendere spunto e cercare di scrollarci di dosso chi ha sempre considerato territori da sfruttare.

Conosciamo le carte in tavola, abbiamo l’ingegno, la fantasia e il potere di girare le spalle ad un governo che non ci rappresenta. Napoli e il sud Italia  sono buoni insegnanti. Invece di giudicarli male dovremmo solo  imparare.

Qualsiasi  cosa accada: sorridete , non demoralizzatevi e andate avanti per la vostra strada.  

Un allegro saluto.

Lisa Ermacora

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