26 DIARIO DAL COVID 2

Draghi con zuccheri aggiunti.

Finalmente ieri pomeriggio, il presidente del consiglio Mario Draghi ha fatto una bellissima conferenza stampa.

Ero abituata con Conte che le sue apparizioni televisive avvenivano alle dieci di sera. Draghi invece, cortesemente, si è manifestato nel tardo pomeriggio. Mi ha destabilizzata, perché a quell’ora ero impegnata, per cui me lo sono rivista la sera in internet dopo cena.

Si palesa davanti ai miei occhi, uno sfondo blu chiaro rilassante. Il Draghi è affiancato dal presidente del consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.

Mi chiedo: – ma proprio questo doveva spalleggiare il Draghi? Ha un tono di voce da gatto ingannatore che mi verrebbe di sparargli con la pistola a pallini di mio figlio, per vederlo scappare via con la cosa tra le gambe. –

Poi l’espressione facciale di questo uomo è simile alla mia quando mi sveglio troppo presto al mattino, quindi la cosa la dice lunga sul suo come lo vedo io.

Comunque non sono qui per criticare, o giudicare la sfortuna di una persona che è nata con quella voce e quel tipo di faccia. Dato che, come tutti, anche io ho avuto la sfortuna di nascere con delle caratteristiche fisiche non propriamente gradevoli.

Credo che da questi miei sgradevoli commenti, abbiate capito pienamente quanto il Locatelli mi sia antipatico.

Il Draghi invece, mi ha piacevolmente colpito. Pacato, educato, calmo. Anche se ad un tratto si era animato quando ha condannato i più giovani che “rubavano” la vaccinazione dei più vecchi e fragili.

Che uomo piacevole e garbato. Credo che ci andrei a cena, per imparare ad essere più aggraziata nel parlare, nel gestire meglio la mia aggressività.

Se Draghi diventasse il nuovo presidente della repubblica, farebbe un figurone.

Capisco perché piace a molti. Concreto, di poche parole, ponderato, misurato.

Chi mi conosce, sa che la mia stazza fisica, non è ha caso. Sono una donna molto sensibile agli zuccheri. Vengo attratta come una mosca da tutto ciò che è dolce. Torte, gelati, nutella, biscotti, pasticcini, ciambelle, crostate, cioccolata, caramelle, Draghi, tiramisù.

Sono consapevole che lo zucchero è una droga tra le più subdole. Inoltre lo zucchero è molto dannoso alla salute.

Mentre ascoltavo la conferenza stampa, nel teatrino più ridicolo che potessi vedere tra Draghi che prende la parola e toglie la mascherina, poi passa la parola a Locatelli che si toglie la mascherina mentre Draghi la rimette.

Rimpallandosi un gesto che potevano anche evitarlo dato che erano a distanza. Li ho trovati di una falsità imbarazzante.

Il Draghi, addolciva le sue argomentazioni con toni e frasi appropriate, Locatelli con quella sua vocina fastidiosa, irritava la mia persona come non pochi.

Hanno parlato quasi interamente di campagna vaccinale, di possibili aperture anticipate, di soldi che devono arrivare da investire, dell’importanza delle riaperture delle scuole. Insomma niente di nuovo.

L’unica cosa diversa era questo Draghi affascinante nei suoi toni e nei suoi modo. Ad un tratto mi sono resa conto che con quel suo modo di fare, Draghi stava cospargendo di zucchero a velo tutte le sue argomentazioni.

Ad un tratto l’ho visto chiaramente. Si perché come dicevo prima sono molto sensibile agli zuccheri.

Le persone che mi indorano la pillola riescono sempre a fregarmi, e anche Draghi stava per riuscire nel suo intento. Ci sarei cascata se non si fosse affiancato al Locatelli che con il suo modo di fare, involontariamente è riuscito a vanificare l’intento del Draghi.

Ma Locatelli ha adempiuto bene al suo lavoro essendo il presidente del consiglio della sanità, ha tutelato inconsciamente la mia salute.

In conclusione. Credo che il governo si sia un po’ spaventato per le manifestazioni delle piazze l’altro giorno. Forse si stanno accorgendo che queste chiusure forzate hanno portato tanta di quella miseria e rabbia nel popolo che credono di non riusciranno a contenerle per molto.

Allora il presidente del consiglio ha dovuto per forza di cose fare una conferenza stampa, per addolcire la pillola al popolo.

Cercando il qualche modo di prendere ancora tempo. Tempo per cosa io ancora non l’ho capito.

Si parla di riaperture in sicurezza.

Io chiedo semplicemente le riaperture, la sicurezza deve essere una responsabilità individuale. Sei fragile ti proteggi, sei giovane e forte vivi.

Qui abbiamo perso il senso delle cose pratiche, del buon senso, della vita.

Nessuno vuole ammalarsi o fare ammalare gli altri. Però l’irrazionalità ha preso il sopravvento su tutto e questo ha portato l’Italia allo sfacelo.

Draghi l’ennesimo bancario che si è improvvisato premier.

Ieri è riuscito a farmi salire la glicemia, ogni tanto Locatelli parlando era come se mi facesse una fiala d’insulina. Tutto questo sali e scendi del tasso glicemico mi ha messo una gran fame, un vuoto nello stomaco insaziabile, debolezza fisica e mentale che mi accompagna oramai da più di un anno.

Questi governanti sono bravi ad illuderci che andrà tutto bene, lo zucchero a velo nasconde bene la torta non ben riuscita o bruciacchiata, anche la copertura con la glassa fa fare bella figura. Solo il taglio della torta ci farà capire il risultato finale se buono o cattivo.
Draghi come i suoi predecessori, ancora non ha fatto il taglio della torta, ma continua a nasconderla con lo zucchero e la glassa. Credo che oramai la torta sotto tutti quegli strati sia marcia, ammuffita, bruciacchiata, disgustosa. Forse ha anche i vermi. Oppure non esiste la torta sotto quella glassa, ma solo un cumulo di vermi che si spartiscono le briciole avanzate sul piatto.

Il loro compito e continuare a nascondere la “torta” dagli occhi dell’opinione pubblica.

Ricordatevi il dolce è buono, soddisfa il palato nell’immediato, ma a lungo termine ci porta grossi danni fisici. E’ un veleno che ti uccide lentamente.

Il Draghi edulcorato presumo non sia da meno.

Buona giornata.

Lisa Ermacora

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