1 Diario dal covid 2

E CHE IL LOCKDOWN ABBIA INIZIO

Che bella giornata soleggiata abbiamo oggi nel primo giorno di lockdown, ieri c’era un tempo alquanto burrascoso. Secondo me per non farci uscire nell’ultimo giorno di libertà.

Comunque sia i contagi sono aumentati (proprio adesso che hanno cominciato a somministrare i vaccini), anche il sindaco ha scritto la sua nuova ordinanza, uguale e non contraria all’anno precedente, invitando la popolazione a vaccinarsi.

Oggi come primo giorno di zona rossa, io ho preso tanto di quel nervoso da diventare rossa a mia volta.

Il commercialista di chiede di fare la firma digitale e lo spid.

Bene, premetto che ho la fortuna di avere al mio fianco un tecnico informatico che capisce tutto sulle varie richieste che il sistema chiede. Credevo che per fare queste due richieste fosse una cavolata e invece ci sono volute ore. Premetto che sono le 13 e ancora non ho combinato niente di buono.

Mi chiedo comunque se dovesse fare queste richieste una persona anziana che non sa neanche come accendere un computer, cosa fa? Ne esce pazzo?

Come sempre fanno l’impossibile per semplificarti la vita. Inoltre dovrò comunque recarmi alla posta per auto identificarmi. Insomma una vera e propria rottura di quello che so io.

Mio marito ha già la parcella pronta, temo cosa mi chiederà per ricambiare questo suo favore. Dato che a volte è smemorato, spero dimentichi anche me e del favore che mi sta facendo.

Una giornata faticosa tra codici, attese di caricamenti, di compilazioni varie…meglio tagliare capelli che fare queste cose burocratiche.

Quindi ricordatevi quando chiedete ad un tecnico di farvi questo tipo di servizio, non date per scontato che si fa in cinque minuti. Anche per persone perfettamente formate i tempi di attesa dei vari siti sono biblici.

Intanto aspettiamo di vaccinarci tutti.

Anche se a questo riguardo credo stiamo entrando nella quarta guerra mondiale, tra Cina, Russia, America ed Europa.

Ognuna che spinge il proprio vaccino sul territorio mondiale, sputtanandosi a vicenda. Esaltando il proprio e sminuendo quello degli altri.

E noi da buone cavie zitte e speranzose che questo intruglio possa portarci fuori di casa. Io credo che fuori di casa possiamo andarci anche da soli.

Questa volta la chiusura l’ho presa con più filosofia, tanto non posso cambiare gli eventi, posso solo osservarli.

Mi devo ricordare di fare le varie richieste di ristoro che forse non vedrò, ricomincerò a fare la cresta sulla spesa, come la volta precedente per non dare fondo a quelle poche risorse che ho.

Ringrazio Draghi per avermi fatto chiudere, dato che sono stanca, ma forse sono stanca della situazione, del lavorare mascherata che con l’aria calda del phon mi faceva ancora di più mancare il respiro. Immagino che sia grazie all’aria calda del phon se non mi sono mai ammalati di questa infausta malattia, le alte temperature uccidono il virus.

Mi spiace nuovamente restare a casa perché non posso stare in negozio a pontificare, brontolare, con le mie clienti, raccontando loro tutte le mie visioni della situazione. Le mie clienti sono differenti, sono delle sante a sopportarmi. Quindi colgo l’occasione per ringraziarle tutte e tutti. Ricordando loro che anche se sono un po’ folle ci rivedremo presto.

Credo che il più grande errore che ha fatto la politica in questo lungo anno sia stato non rafforzare la medicina sul territorio e il fatto che gli ospedali lasciati nelle stesse medesime condizioni di sempre.

E quindi grazie a questa incuria dello stato chi è a pagare sono sempre gli stessi. Bambini, giovani, partite iva di ogni genere, mentre i parlamentari neanche fanno lo sforzo di togliersi per qualche mese lo stipendio come dimostrazione che loro sanno cosa sta passando la popolazione. E se il popolo si sacrifica sarebbe giusto che anche loro si sacrificassero.

Concludendo. Giornatina iniziata in maniera deludente, ma spero migliori nel pomeriggio.

Magari mi dedico a pulire qualche cassetto, potrei trovarci qualche portale magico che mi apre la via ad un mondo fantastico, dove passare questi giorni di chiusura.

E dal quel mondo vi racconto le mie nuove avventure. A già dimenticavo, sto già vivendo in un mondo surreale.

Buona giornata a tutti e ben ritrovati, ai confini della realtà.

Mai mollare, magari solo brontolare.

Lisa Ermacora

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