21 DIARIO DAL COVID 2

E Pasqua fu…

E dopo un anno di inimitabili chiusure, siamo ancora chiusi, dicono per salvare l’estate.

Premetto che l’estate si salva da sola, perché è inevitabile che i virus si indeboliscano nelle calure estive.

A mio avviso il fatto che non si voglia fare in modo, che si festeggi anche questa Pasqua, non è più un problema di carattere sanitario, ma è l’intento di una elite che aspira ad distruggere l’eredità cristiana. Il basamento della nostra identità, le nostre radici.

Che a noi piaccia o meno, che crediamo o meno a questa fede, il nostro bagaglio culturale è pregno di questi forti insegnamenti. Siamo inconsapevolmente cristiani che ci piaccia o meno, anche se atei.

Il Cristo ha insegnato ad avere speranza, a credere in noi stessi, nel nostro grande potenziale divino.

Ci ha insegnato attraverso la sua resurrezione, che tutto è cambiamento, che anche nel momento più brutto e difficile della nostra vita, tutto può mutare in meglio.

Questo periodo storico non è meglio o peggio degli altri. Semplicemente perché Gesù ci ha insegnato il libero arbitrio, la scelta spetta sempre a noi. Seguire la verità e la luce, o restare nella menzogna, perché più rassicurante anche se oscura.

Vogliono portarci via queste perle di saggezza, per farci ripiombare nella schiavitù eterna, che è la paura della morte.

Cristo ha fatto vedere, con la sua resurrezione, che la morte non esiste. Che i morti sono coloro che camminano come automi su questa terra, che non si fanno domande e non cercano risposte.

“Chiedete e vi sarà dato”. Chiedere però, richiede ascolto, cambiamento, riflessione. E’ più semplice non sapere, il conoscere, vuol dire prendersi delle responsabilità. Molte volte significa azione. Forse, però, è meglio restare fermi, aspettare che gli eventi ci travolgano, piuttosto che vedere la verità nella sua interezza.

Più vengono annichilite le nostre radici, e meno domande ci faremo in futuro.

Chi non ha un passato da ricordare, come può progettare un futuro?

In queste pagine del mio diario, continuo a ripetermi come un mantra, con la speranza che coloro che si prendono la briga di leggermi, intravvedano quello che vedo io.

La verità fa paura, la verità molte volte è difficile da accettare, perché orribile e terrificante, inguardabile. Meglio rimanere nell’illusione dell’andrà tutto bene.

Meglio non vedere che la finta “pandemia” non sia stata creata per rendere gli esseri umani schiavi e sottomessi a tutto. Offrendo il proprio corpo, come riscatto per una libertà che non verrà mai, dato che in nome di essa ti sei lasciato inoculare un qualche intruglio di dubbia efficacia. Quindi di quale libertà stiamo parlando? Se rendono un vaccino obbligatorio, hanno già preso il totale controllo su di voi. Sono riusciti a controllare le vostre finanze, il vostro lavoro, facendovi aprire a chiudere a loro piacimento. Vi hanno rinchiusi in casa come dei delinquenti che scontano la loro pena. Inoltre vi hanno imbavagliati, resi come degli automi senza anima e inespressivi. Ed ora anelano alla sacralità del vostro corpo. E voi illusi, correte a fare le code, per farvi fare un vaccino. Speranzosi di essere visti come i salvatori del mondo.

Che grande illusione sono riusciti a creare, l’illusione di farvi credere di essere degli eroi.

Sono riusciti a crocifiggervi, ma differentemente da Gesù, quanti di voi sono consapevoli di ciò che sta accadendo? Cristo si è sacrificato per noi, il vostro sacrificio non lo fate per il prossimo, ma lo fate nella mera speranza di salvare esclusivamente voi stessi.

Una società che non lotta per salvare i propri figli da un futuro terribile, non ha più nulla di cristiano.

La mancanza di empatia e solidarietà verso il prossimo sta portando l’essere umano a ridiventare quell’animale che insegue i suoi bisogni primari, fame, paura, sesso.

Invece nella cristianità che ci vogliono far dimenticare, è sempre esistita la condivisione del pane. Spezzare il proprio pane per condividerlo con quelli meno fortunati di noi.

In quel semplice gesto, si racchiude tutta la salvezza dell’umanità.

Ciechi siamo a non vedere quale disegno diabolico, stanno perpetrando alle nostre spalle portandoci via le radici della nostra umanità, quella sensibilità divina che solo lo spirito ci può far sentire.

Rinchiudendoci come topi nelle nostre gabbie, esce fuori la nostra bestialità. La paura della morte, per fame o malattia rendendo l’uomo insensibile, cieco e sordo alle grida di aiuto del proprio vicino.

La guerra tra i poveri riprende inesorabile. Gesù con il suo esempio aveva insegnato che i poveri se si aiutavano gli uni con gli altri, diventano invincibili.

La Pasqua di oggi spero, sia il risveglio dell’umanità.

Non è il covid il nemico. Sono le restrizioni, le false ideologie, il distanziamento.

Il covid è la scusante, la paura, la fame, è l’illusione, non la verità.

Vi auguro una buona rinascita e risveglio a tutti.

Buona Pasqua.

Lisa Ermacora.

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