NON ESISTONO POPOLI BUONI O CATTIVI

Cosa si può mai scrivere di interessante, in questo periodo così poco allegro e
chiaro?
Della guerra in Ucraina se ne parla poco e niente , perché ormai si ha perso
interesse su quella così strana vicenda, dove Putin è il cattivo e gli Ucraini le
vittime.
Adesso i cattivi sono i Palestinesi e i buoni gli Israeliani. A questo punto la
domanda sorge spontanea. Ma se anche nella Sacra Bibbia si parla del continuo
conflitto tra il popolo d’Israele e le popolazioni che vivevano prima di loro
nella striscia di Gaza, vuol dire che questa è una guerra eterna?
Una guerra sempre esistita perché gli Ebrei si sentono in diritto di occupare con
la forza quel martoriato territorio?
Qui mi sa che ancora l’umanità non ha capito nulla sulle guerre inventate da un
gruppo di oligarchi Aschenaziti che occupano tutti i posti di potere e fanno dei
popoli carne da macello. Gli aschenaziti sono si ebrei, ma sono una fazione
poco incline al colloquio e molto incline a voler sottomettere l’umanità al loro
volere. I veri Ebrei non vogliono le guerre ma la convivenza con i popoli.
Il male non sono i popoli ma questi esseri disumani che accecati dal potere
distruggono intere etnie con scuse di ogni genere, per ricreare un genere umano
più ignorante e incline ad essere schiavizzato.
E avanti tutta con l’odio, affinché i popoli si scontrino e si uccidono a vicenda.
Caino e Abele sono la radice di questo odio. Se difronte a Dio siamo tutti
fratelli, come è possibile che questi fratelli si combattano?
Eppure siamo ancora alle prese con questo bene e male, questa dualità che
continua imperterrita a creare caos.
Se solo ci si fermasse ad osservare ed ascoltare il mondo. Ma siamo talmente
persi e storditi dai colori e i brilluccichini della tv che alla fine ci pare anomala
la normalità.
Si la normalità. Quella cosa che ti avvolge ogni giorno con la sua calma, la sua
bellezza e allegria. Ma noi no. Rimaniamo aggrappati ad un monitor vivendo
una normalità virtuale.
Si parla di guerra e tutti si sentono in guerra, si parla di virus e si è tutti malati,
si parla di calcio e diventiamo tutti tifosi, poi per entrare nella vita altrui con
tutti i suoi più torbidi sentimenti ci si catapulta nel grande fratello o uomini e
donne. Tutte grandi illusioni create apposta per non farti vivere la tua vita, il
tuo sentire.
La guerra nella striscia di Gaza, ove muoiono bambini sia palestinesi che
Israeliani serve esclusivamente a creare nuova paura, nuova divisione.

Quindi in Italia per paura degli attentatori hanno richiuso le frontiere. Vi dice
nulla tutto questo?
A me pare che comincino a creare la paura del viaggiare, dall’uscire dal proprio
stato. Dalla frontiera a chiudere le città potrebbe essere un attimo. Certo perché
ci sono stati degli attentati da parte di qualche bravo e ben pagato artista che
estrae coltelli che viene seguito dalla polizia mettendo in rete video alquanto
discutibili sempre meno credibili. Tutto per creare paura e portare il popolo
all’obbedienza più totale.
Ovviamente non ho alcuna verità in tasca, dato che le notizie intorno a me sono
così contrastanti che a volte sarebbe meglio non avere nessuna notizia da
nessuna parte.
Allora cerco di sentire dentro di me cosa mi viene nascosto e celato da un
sistema di informazione pagato profumatamente da chi detiene il potere.
Sento che quello che accade intorno a me non è altro che la riproduzione di un
mio stato d’animo. Uno stato d’animo che è stato ben coltivato da chi doveva
fare in modo che la mia vera essenza non emergesse per non creare scompiglio
e rendere questa narrazione più difficile da far credere.
Lo so questo pensiero vi appare contorto. Ma una cosa è certa, nel momento in
cui nessuno riuscirà a condizionare il nostro pensiero, allora saremo liberi da
tutto e tutti.
Dovrei parlare della guerra, delle morti improvvise ecc.
Di queste cose ne ho parlato fino alla nausea, seguendo tg, influencer,
giornalisti liberi e non. Per arrivare alla conclusione che se non sei sul posto e
vivi una determinata situazione tutti possono raccontarti un sacco di stupidate.
Se vi dicessi che in America mangiano solo caviale perché l’ho visto in tv, mi
credereste?
Oppure cerchereste di capire se questa notizia da me data è vera.
Si danno per scontato che lo stato e le istituzioni vogliono il nostro bene.
Come possiamo pensare che chi ci sfrutta chiedendoci tasse, facendoci lavorare
oltre ogni limite portando l’età pensionabile oltre il buon senso, o
semplicemente che ci vende fumo e alcol come se niente fosse, fa i nostri
interessi.
Tutto in questo sistema è un controsenso.
Spetta a noi guardare e sentire le cose in modo differente.
I popoli non sono buoni o cattivi, sono l’elite che creano zizzanie.
Quindi, non patteggiamo per nessuno, speriamo solo che tutto finisca al più
presto per il bene dei più piccoli.
E con questo vi auguro una serena domenica.
Che tanto si sa che il lunedì arriva sempre troppo presto.
Lisa Ermacora

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