la notte di natale

LA NOTTE DI NATALE

Nella notte di Natale

una Stella si vedrà.

O Pastori non dormite

che la Stella a voi verrà.

Col suo vivido chiarore

da Gesù vi condurrà e

nel buio della notte

ogni uom si desterà

per offrire al Redentore 

il gran dono del suo  cuor.

Sono due settimane che ogni mattina nella testa questa canzoncina della mai infanzia come un mantra continua a presentarsi, sento tutto il coro di voci bianche che cantano dolcemente, quasi sussurrando le parole come come se fosse una ninna nanna.

Parole semplici, comprensibili anche ai più piccoli.

Mai come oggi questo brano è stato tanto chiaro dentro di me.

Nella notte di Natale una stella si vedrà.

In questo Natale dobbiamo ricordarci di guardare il cielo, il luogo dove si cela la speranza.

O pastori non dormite che la stella a voi verrà.

Mai come questo periodo storico, ci vine chiesto di non essere pecore ma pastori. Coloro che sicuramente aiutano le pecore a non perdersi. Quindi non bisogna dormire ma credere che questa stella segnerà il cammino.

Col suo vivido chiarore da Gesù vi condurrà.

Avere fiducia in ciò che vedremo, che questa luce nell’oscurità ci porta verso il salvatore.

E nel buio della notte ogni uom si desterà.

I veri uomini, anche se la notte è molto buia e il sonno sarà pesante, saranno chiamati a svegliarsi, a prendere e partire, senza timore alcuno, raggiungere in segreto il Redentore, il liberatore da uno stato di schiavitù, Gesù Cristo il liberatore dell’umanità. Mai parole sono state più chiare come queste in questo momento.

Per offrire al Redentore il gran dono del suo cuor.

L’offerta è semplice donare il proprio cuore per la libertà. Il cuore inteso come amore, speranza, sincerità,  altruismo, quel tesoro nascosto che ognuno di noi o almeno il bambino che è dentro ognuno di noi possa riaffiorare, per ricominciare a credere, si credere che il cambiamento è possibile.

Che l’amore è il più grande dono che possiamo fare a noi stessi, per alimentare quel Bambino Gesù che simbolicamente nascerà nella notte di Natale. Ma che ogni giorno nasce negli uomini che vedono quella stella che illumina il loro cammino, e lasciando andare la paura, perché se la notte è buia come in questo periodo, fa paura, dobbiamo ricordarci che più buio c’è e più la stella brillerà. Perchè le stelle illuminano la notte non il giorno.

Lasciamo cadere la paura per seguire quella stella che ci porta dritti dritti alla luce.

Le tenebre hanno già perso se solo un pastore, anche il più piccolo e sconosciuto seguirà quella stella porterà in salvo tutte le pecorelle.

Mai questa canzone è stata più chiara nel mio cuore. L’ho imparata da bambina, oggi capisco il suo significato.

Non lo so chi leggerà queste mie parole, ma spero che il pastore che risiede dentro ogni lettore si desti e cominci a radunare le sue pecore per partire con tanti altri alla grande avventura che è DONARE IL CUORE al Figlio della Luce.

Quel Figlio della Luce non si trova fuori da voi ma risiede stabilmente dentro quella piccola grotta che è dentro di voi.

Buon Natale  anzi BUONA RINASCITA  dalla “Tuttologa Ignorante”. Lisa Ermacora

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