Negazionismo o negazionista.

“Negazionismo, termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico, la quale, mossa da intenti di carattere politico, non si limita a reinterpretare fenomeni della storia moderna ma, specificatamente con riferimenti connessi al fascismo e al nazismo ( per es., l’istituzione dei campi di concentramento nella Germania  nazista), si spinge fino a negarne l’esistenza o la storicità.”

Questo è il significato che ho trovato sulla Treccani.

Quindi non sono parole mie.

Oggi si da del negazionista a chiunque metta in discussione il covid19.

Premetto che non ho mai negato questa malattia, ma semplicemente ho messo in discussione i nostri governanti e il loro modo di affrontare questa emergenza, che a mio avviso è diventata tale per causa loro.

L’influenza covid 19 esiste, come esistono le influenze stagionali, i tumori,  il colon irritabile, la gastrite, il mal di testa, l’ictus, la sla, eccetra.

Quindi nessuno ha mai negato nulla, si mettono in discussione i governanti, i mezzi di comunicazione, gli interessi delle grosse case farmaceutiche, e dato che questa malattia arriva dalla Cina, gli interessi internazionali che avrebbe questo grosso paese nel abbattere l’economia mondiale, tramite una guerra virale sanitaria.

Detto questo ritorniamo ai negazionisti.

L’altra sera mi imbatto su una delle solite trasmissioni televisive, su rete quattro, quella condotta da Del Debbio.

C’era un ristoratore in collegamento dal suo locale che per protesta teneva aperto. La Lorenzin inveisce dicendo al ristoratore che lui è responsabile per quello che sta succedendo, che lui mette a rischio la salute delle persone additandolo e urlando di stare zitto. Questa parola detta da un parlamentare al una persona del popolo mi ha sconvolto. Tu stato non vuoi ascoltare il tuo popolo? Il suo malessere?  Lo zittisci perché ti infastidisce?

“ Benone” ho pensato. Un parlamentare pagato ovviamente anche dalle tasse del ristoratore, in maniera arrogate aggredisce quest’ultimo che protesta non perché non ha capito la malattia covid, ma perché semplicemente sta perdendo il suo lavoro, non ha alcun aiuto economico e sicuramente perderà tutto ciò per cui ha lavorato, rischiando pure di morire di fame.

Per me la negazionista è la Lorenzin, perché sta facendo un revisionismo storico mossa da intenti politici. ( A me ricorda tanto il nazismo, per il semplice fatto che sembra che tutti volgano lo sguardo dall’altra parte, mentre lo stato annienta una fascia della popolazione).

Qui la prerogativa è stare zitti.

Non puoi dire nulla contro questi nuovi vaccini, altrimenti vieni subito zittito.

Zittiscono addirittura il presidente Trump.  Il dottor Crisanti prima tanto elogiato è stato subito depennato quando ha messo in discussione i nuovi vaccini, dato che secondo lui i dati riferiti su di essi non sono molto chiari.

Insomma chi è il vero negazionista? Poi in che cosa di specifico?

Nessuno nega che gli ospedali sono in sofferenza. Però a nessuno importa se la popolazione si sta impoverendo a vista d’occhio.

Muore Maradona e a Napoli fanno una veglia funebre con migliaia di persone che si è protratta anben oltre il coprifuoco e nessuno dice ha fatto polemiche.  Anche qui chi è il negazionista? Volete dirmi che a Napoli non c’è ne “coviddi”?

Questa parola, usata per fare in modo di screditare chi non la pensa come la massa, è una maniera subdola di non avere mai un vero confronto. No danno chiarimenti su nulla di preciso. Ti dicono solo di stare zitto perché non puoi replicare alla loro verità.

Questa situazione è fuori dall’ordinario perché è stata creata a tavolino per renderla tale. Chi mi dice che tutti i tagli alla sanità che hanno fatto in questi ultimi venti anni non servissero per creare una futura emergenza, dove mancano posti letto, operatori sanitari sul territorio, come pure nelle strutture sanitarie. Ricordo molto bene come qui in Friuli, la sanità era un’eccelleza riconosciuta. Avevamo piccoli ospedali dislocati su tutto il territorio, tutto funzionava bene e i pazienti erano curati con dignità, medici e infermieri lavoravano senza grossi stress. Arriva la Serracchiani, “distrugge” tutto, e tutto va in tilt ancora prima di questo nefasto evento.

Qui i negazionisti non sono quei quattro gatti che pensano che il covid non esista, ma sono la massa i di persone che non vede cosa si nasconde dietro a tutto questo sistema corrotto.

Le persone anziane sono sempre morte per influenza che poi sfociava in polmonite. Ciò che non si vuol vedere è che ci sono giovani che non avranno alcun futuro, vecchi che non potranno essere curati, e un popolo che sta perdendo la sua identità. Tutto a causa di quei  taglia alla sanità.

Ripensiamo bene a cosa significa la parola negazionista.

Usiamola solo quando necessario.

Lisa Ermacora

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