Presentazione della tuttologa ignorante

Salve mi chiamo Lisa Ermacora, e come tutti voi sono laureata in tuttologia applicata.

Ramo della vita di tutti i giorni.

La tuttologia ci accompagna da mattina a sera senza sosta. Ti porta a parlare di tutto, a cercare di sperimentare, riflettere, esprimere, sentire, amare, odiare, soffrire ecc..

Chi più di noi è una fucina di tuttologia applicata nell’ambito della vita.

Ecco il perché di questa semplice rubrica settimanale senza fronzoli e senza filtri. Inoltre cercherò di esplorare il mondo con gli occhi di chi come me è laureato in tuttologia applicata, facendo leva sul mio sentire, esprimerò i pensieri le opinioni, senza paura o peli sulla lingua.

Certo nasciamo essendo sprovvisti della competenza necessaria a vivere, quindi siamo ignorati, e ve lo assicuro lo saremo fino all’ultimo respiro della nostra vita, perché ogni giorno ci mette di fronte a difficoltà, che a poco a poco, con pazienza impariamo a superare.

Ecco il perché del nome di questa rubrica, LA TUTTOLOGA IGNORANTE, nella vita devi affrontare di tutto, nella totale ignoranza del non sapere cosa ti succederà fra un secondo.

Anni fa guardavo una serie tv “Sex and the City”dove la protagonista Carrie Bradshaw curava una rubrica sul sesso su un noto periodico di New York. Mi piaceva un sacco vedere, questa bella donnina tutta vestita firmata che fumava, usciva con un uomo del quale era innamorata e la sera davanti alla finestra del suo piccolo appartamento scriveva il suo articolo di giornale. Lei era la tuttologa del sesso. Io sono solo tuttologa, di cosa lo scopriremo solo scrivendo.

Ok non sono quel prototipo di donna, tipo “fatalona”, questa mia rubrica non so se parlerà mai di sesso ( tanto mi sa che tutti avete competenze in merito molto superiori alle mie), ma vuole regalare momenti di svago e spensieratezza, accendere qualche interesse magari sopito, divulgare informazioni forse vere o forse false, ma sempre per aiutare a ricercare la verità di ciò che accade dentro di noi per capire ciò che avviene nel mondo.

Certo, ciò che accade dentro di noi e fondamentale perché, se un argomento che tratterò vi farà rabbia, vi renderà felice, vi annoierà, oppure vi porterà semplicemente a riflettere, o ad usarlo come argomento per una cena tra amici, allora questo vostro modo di sentire un tema da me trattato può farvi conosce meglio voi stessi, la vostra forza o i vostri limiti.

Potendo così migliorarvi o peggiorarvi a seconda dei casi e dal obiettivo che avete desiderato raggiungere dentro di voi.

L’ignoranza è una grande opportunità, perché quando non sai qualche cosa puoi sempre impararla, a volte, se ti senti già erudito in tutto, potresti cadere nella noia e nello sconforto. Vuoi mettere la bellezza della scoperta?

Anche i grandi saggi sanno di non essere mai arrivati alla conoscenza totale, quindi non c’è limite nell’imparare sempre, chi crede di essere già arrivato, ha perso in partenza.

Mi scopro stupita molte volte come persone che ritenevo non propriamente erudite, mi portano grandi verità che sicuramente condividerò su queste pagine. Questo per dire che ciò che leggerete non sempre sono farina del mio sacco. Ma certe farine sono così di grande qualità che è giusto condividerle con tutti. Il simbolo della farina è interessante, perché la farina simboleggia il nutrimento. Essa viene prodotta dal grano che è cresciuto nella terra con l’acqua e il sole, poi attraverso la fatica dell’uomo viene prodotto il pane, nutrimento primario dell’umanità. Effettivamente anche il Cristo aveva moltiplicato il pane e l’ostia che sarebbe il corpo di Cristo è un pezzo di pane. Dalla semplicità arrivano grandi verità.

Questo lungo e noioso preludio di concetti legati al nome di questa piccola rubrica, arrampicata con le unghie e con i denti in un sito di paese, che vorrebbe emergere, non per gratificazione personale, ma per puro piacere di condivisione, rimettendo così le idee in chiaro, con la speranza di aiutare anche altri a mettere le proprie vedute e pensieri in ordine o chiarirli, lasciando scivolare via quelle strutture mentali che opprimono la nostra libertà di pensiero e di espressione.

Dentro di noi siamo tutti artisti, tutti capaci di creare le nostre vite con infinite sfumature.

Forse mettendo a nudo le mie, riuscirete a riconoscere le vostre, quelle chiare, quelle scure, quelle sfocate. La tuttologa serve a questo, ad aiutare a osservare ciò che ci circonda, magari con i miei occhi miopi e piano piano, tutti assieme, riusciremo ad avere una visione chiara e limpida dell’insieme delle cose. La meraviglia e lo stupore di ciò che riusciremo a vedere arricchirà ognuno di noi.

Siamo tutti interconnessi. Sono certa che in un modo o nell’altro ci riconosceremo e allora ci sarà una grande festa, consapevoli che tutti siamo stati protagonisti in questo evento.

LA TUTTOLOGA IGNORANTE vi saluta con affetto. Lisa.

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