GESU’ CRISTO RITORNA


Caro Gesù Cristo,
ritorna perché qui abbiamo bisogno di te, per favore ritorna, abbiam sporcato tutto quello che c’è.
Così cantava Alessandro Bono, canzone poi rivisitata per questo periodo storico da Giammarco Gridelli (provate ad ascoltare queste due preghiere).
Questa preghiera in musica è la richiesta di aiuto che in questo periodo dovrebbe essere un mantra per riattivare la speranza nel genere umano.
L’Istituzione della Chiesa si è piegata ad una nuova religione: la Scienza che detta regole che in una Chiesa non dovrebbero esistere visto che il Cristo è la guarigione per tutti i mali del mondo.
Sembra che la fede non sia sufficiente a superare lo scoglio delle conoscenze scientifiche.
Ne è un esempio l’acqua benedetta bandita dalle acquasantiere, che contrasto di buon senso cristiano!
Dove l’acqua santa dovrebbe essere più sicura del gel disinfettante anche se ci avesse messo dentro le mani un lebbroso.
Nessuno crede più nel sovrannaturale, nel Dio universale, protettore dei più deboli o ammalati, nelle preghiere comunitarie che, per chi è credente, dovrebbero essere la forza suprema su tutti i mali.
Eppure Noi cristiani, ci siamo lasciati travolgere dal scientificamente corretto, nessuno si è battuto per il cristianamente corretto.
La paura della malattia e della morte ha preso il sopravvento sulla fede nel Cristo Salvatore.
Io sono la prima ad essere una cristiana tiepida e poco praticante, ma lasciando scivolare via le nostre radici, giuste o sbagliate che esse siano, siamo come bandierine al vento,
senza un ideale preciso, sballottati da santoni, guaritori vari, religioni alternative, esotiche e piene di nuove speranze. Nella nostra affermazione dell’assenza di Dio da atei convinti,
ci perdiamo la bellezza della magia di avere la speranza che le persone che amiamo in qualche modo le rivedremo anche dopo la morte fisica.
Se ci viene tolto questo Gesù che ci ama incondizionatamente, morto per noi, per assolverci dai peccati, e che ci ha dato l’opportunità attraverso questa metafora, di perdonarci, viene tolta a chi è credente anche la possibilità di affidarci a qualcuno che ci ama anche se siamo soli al mondo.
La speranza è l’energia che muove il mondo. La speranza di avere sempre una vita migliore per noi e i nostri figli.
Lo sconforto è la morte dello spirito. Il Cristo è la speranza. In effetti lui è risorto.
Gesù Cristo ritorna, perché la fede vacilla, la speranza si sta spegnendo, la chiesa si sta sgretolando, sotto la dittatura di un virus, che spaventa i tuoi stessi apostoli.
In effetti faranno i tamponi a dei bambini se vogliono fare la prima comunione.
Nessuno si indispettisce, nessuno dice nulla. In Cristo non si dovrebbe avere paura di nulla, eppure la scienza così certa e sicura ha avuto la meglio anche nelle faccende dello spirito.
Chi non fa il tampone non farà la prima comunione.

Così facendo, la Chiesa sembra far entrare il “ricatto” dove Gesù non avrebbe mai permesso una cosa del genere poiché avrebbe agito accettando l’appestato, abbracciandolo e confortandolo.
Anche San Francesco abbracciava i lebbrosi, il nostro Papa invece promuove i vaccini, quando nella vera cristianità il vaccino dovrebbe essere la preghiera comunitaria, che oggi è abolita per paura di prendersi la responsabilità delle proprie scelte di fede.
Sono una cristiana tiepida a volte credente a volte non credente.

Il mio sogno è vedere una chiesa forte nella fede Cristiana che non rinnega Gesù ma che combatte con forza per i suoi ideali.
Vedo sempre più persone impaurite da questa situazione, la chiesa dovrebbe essere un rifugio sicuro, ove trovare chi con amore lenisce la tua paura e ti dona speranza attiva.
Non può lo Stato fare questo, dato che è un ente laico, ma i cristiani dovrebbero riaggregarsi, pregare, confrontarsi e aiutarsi.
Gesù Cristo ritorna, perché qui la solitudine del distanziamento annichilisce l’entusiasmo della vita che tu hai sempre promosso.
Per favore ritorna, per i bambini che diventeranno soldatini senza empatia, incapaci d’imparare a tendere la mano verso l’altro, spaventati che l’altro sia il male l’appestato.

Ritorna, per i giovani, accecati dai loro cellulari che non vedono l’amico “fico” che forse si sta lasciando morire.

Gesù facci diventare gli strumenti di cui hai bisogno per portare nuovamente la luce in questo mondo, che sembra stia diventando sempre più buio perché il potere dell’ iper materiale ha comperato le nostre anime, per una felicità immediata ed effimera, illudendoci che tutto si possa comperare. Ma ciò che rende felici non si compra e per fortuna non si vende.
Gesù Cristo ritorna per debellare la paura che c’è.

Amen.

Lisa Ermacora

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