15 DIARIO DAL COVID 2

Ipocrisia

Continuo ad allenarmi alla comprensione dell’umanità.

Eppure ancora oggi dopo tanti anni, mi accorgo che la coerenza è una mera illusione.

Metto nel mezzo anche me, ovviamente, nessuno credo sia immune all’ipocrisia.

Vedo intorno a me persone, che sembrano ligie alle regole, che poi senza pudore nella loro intimità le infrangono per loro convenienza, di nascosto da occhi indiscreti, sentendosi più furbi di tutti gli altri.

Additano quei pochi che per strada camminano senza mascherina, mentre loro alla fine fanno feste in casa, senza distanziamenti, senza mascherine e senza disinfettanti.

Accusano il resto del mondo di essere degli untori, quando loro per primi, usano le regole solo e come gli fa più comodo.

Sono quelli che sanno che certi negozi sono chiusi, eppure chiedono di usufruire dei servizi, di nascosto, facendo leva sul fatto che chi ha il negozio chiuso è alla fame, e quindi più propenso a cedere alla richiesta.

Per poi vantarsi con gli amici e dire che loro hanno delle vie prioritarie, illudendo le regole.

Vedo genitori che fanno mettere le mascherine ai loro figli, ma quando stanno con i loro amici se le tolgono, tanto i figli non li vedono.

L’importante è fare vedere agli altri che loro sono bravi, che seguono le regole.

Gli ipocriti sono quelli che raccontano di quanta beneficenza stanno facendo in questo periodo, verso coloro che stanno perdendo il lavoro, e lo decantano sui social come se fossero i salvatori dell’umanità. Perchè loro sono buoni, sono bravi. Quando basterebbe che scendessero in piazza con chi protesta per la sua sorte voluta da uno stato che ha sbagliato su tutta la linea.

Gli ipocriti sono coloro che sembra che capiscano la situazione tragica di chi gli è accanto, ma alla fine alle spalle deridono queste persone perché si credono superiori a loro.

Non è facile spiegare l’ipocrisia, comunque sia è una falsa umiltà, camuffata da falsi sorrisi di circostanza.

Questa pandemia ha accentuato enormemente l’ipocrisia. La vedo tutti i giorni, celata dietro a quelle mascherine che sembra siano riuscite a farci credere di essere immortali. Incapaci di riconoscere la falsità d’intenti dell’altro.

Anche i protocolli adottati dal governo sono di una ipocrisia aberrante.

In tv, le regole e i protocolli crollano, davanti agli occhi degli spettatori, così ciechi da non vedere quello che accade.

Mentre la tv ci ordina di indossare le mascherine e tenere le distanze, negli studi televisivi, tutto questo scompare, eccetto per il poco pubblico che serve da promemoria per il popolino. Dobbiamo ricordarci che il popolo bue non ha diritto alla libertà.

Non si tratta più di salvarci da una malattia mortale, perché oramai è acclarato che non si muore di covid, ci si contagia, si guarisce, ma per renderci schiavi di un sistema ci fanno ancora credere che si muore, sfalsando i dati per continuare a tenere alta la paura.

Continuandoci a tenere chiusi per portarci allo stremo delle forze e chiedere di nostra iniziativa il salvifico vaccino. Dato che è incostituzionale imporlo.

Sbandierando un passaporto vaccinale che mi ricorda tantissimo un passaporto nazista, un’imposizione da regime, per far credere al popolo che così sarà nuovamente libero.

Non saremo più liberi, neanche prima lo eravamo, ma ora che impongono un trattamento sanitario per una malattia che forse è meno mortale dell’epatite, alla quale non tutti siamo vaccinati. Eppure l’epatite uccide.

Mi chiedo quanta ipocrisia alberga nella mente delle persone. Quando davanti al mondo dicono che si faranno fare il vaccino e per dietro sperano di scamparlo.

Questo non essere coerenti con il vostro sentire, non vi porterà alla libertà, ma alla sottomissione totale ad un regime autoritario che non ammette chi si ribella ad esso.

Anche se fossimo nel torto, a credere che qualsiasi vaccinazione deve essere di libera scelta, è nel nosto diritto poterlo esprimere, e in caso rifiutare.

Le mascherine all’aperto sono un insulto al buon senso, i bambini con le mascherine e un atto delinquenziale verso queste creature in fase di sviluppo.

Il distanziamento? Solo ed esclusivamente se si è ammalati.

Ci stanno ingannando. Sanno come fare leva sui nostri sensi di colpa. Consapevoli che l’ipocrisia che alberga in ognuno di noi, sarà il giustiziere non a pagamento, di uno governo ipocrita che accusa il suo stesso popolo di non seguire le regole, così da poter nascondere i suoi incommensurabili fallimenti.

Mi spiace per tutti quelli che si nascondono dietro ad una tastiera, o dietro alle tendine delle proprie case, per spiare, insultare, denunciare chi ha il coraggio di vivere, chi ha il coraggio di combattere per i propri diritti, che poi sono i diritti collettivi, abbiano almeno l’ardire di farsi gli affari propri. Senza ledere le libertà degli altri. Se hai paura stai a casa. Non andare in giro a rompere le scatole agli altri, andando a vedere cosa fanno, anche tu diventi causa di quegli assembramenti che tanto denunci. Sii coerente stattene a casa.

Continua a guardare la tv, rimanendo inchiodato all’illusione che hanno creato appositamente per i “boccaloni” come te.

Il covid esiste, qui non lo nega nessuno. Ma ripeto non è mortale come ce lo vogliono far credere. I tagli alla sanità, fatti a regola d’arte, ci hanno portato a questa malasanità, non il covid. Le cure ci sono e ci sono bravi medici che sanno come curarla, bypassando quei protocolli di tachipirina e attesa che hanno portato in ospedale e alla morte molte persone.

Non siate ipocriti, a qualsiasi cosa crediate restate coerenti. Se avete paura, restate paurosi, ma se non avete paura alzate la testa e portate avanti le vostre idee. Non serve essere scienziati, basta essere buoni osservatori.

Buona giornata

Lisa Ermacora

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *