VACCINI: CHE PASSIONE!

Le morti per malore in questi ultimi mesi sono aumentate a dismisura in tutte le fasce di età e nessuno fa niente per capire cosa stia  accadendo alla popolazione: PERCHE’?

Prima per vedere se la gente era morta  di covid facevano tamponi anche a chi era morto in un incidente stradale. 

Ora invece se un ragazzino muore in casa davanti alla tv dicono che ha avuto un malore improvviso e cala il silenzio sull’accaduto.

Sembra quasi che ci siano morti di serie A e morti di serie B.

Quelli di serie A sono coloro che servono al sistema per creare paura nella popolazione, cioè chi è morto per covid deve essere pubblicizzato, invece chi è morto per colpa del vaccino non deve interessare a nessuno, meglio nascondere il dato per non fare troppo rumore. Non sia mai che la popolazione capisca il grande inganno nel quale è caduta sacrificando così i propri figli in buona fede.

Faccio fatica ad accettare questa situazione. Sembra quasi che le persone siano rassegnate, disinteressate e poco inclini a capire cosa accade realmente ai propri cari.

Qualcuno a volte viene da me e si confida, rivelandomi  qualche brutta malattia scatenata probabilmente dal quel vaccino al quale tanto credeva.

Trovo terribile vedere la disperazione, il dispiacere per aver seguito senza porsi domande ciò che le televisioni e i giornali raccomandavano.

Cerco di incoraggiare e confortare queste persone che fanno fatica a tirare avanti deluse da quelle istituzioni statali che credevano amiche.

Ora sono  lasciate  da sole ad affrontare strane e rapide patologie che limitano la loro vita.

Incrocio le dita per coloro che ancora non hanno avuto sintomi o reazioni rilevanti : molti medici di fama mondiale pronosticano che da qui a cinque anni molte persone intorno a noi non ci saranno più.

Io non voglio crederci, il mio cuore non è pronto a lasciar andare le persone a me care.

Eppure ogni giorno si sente parlare di tumori lampo, di ictus, trombosi, miocarditi, broncopolmoniti e chi più ne ha più ne metta.

Oggi, dopo l’ennesima cattiva notizia, faccio fatica a tirare fuori la mia positività.

Sento dentro di me che tutto sta procedendo come previsto, ma a volte anche io barcollo, cado, mi sento in un buco nero, dove ascolto solo l’eco delle mie parole che rimbalzano sulle pareti umide e fredde che mi circondano.

Ormai, quando ti arriva la brutta notizia di un amico che se ne è andato improvvisamente, dentro di te ne conosci  perfettamente il motivo ma non puoi esternarlo per non passare per la solita pazza invasata che vede solo “quella cosa” come il male del mondo.

E’ frustrante sentire le persone che conosci dire che il proprio medico ammette che la malattia che loro ora hanno in corpo è causata da un effetto avverso al vaccino.

L’AIFA infatti dice che non è il siero la causa della morte delle persone  ma i suoi effetti.

Il vaccino è sicuro ma è il tuo corpo che non lo tollera bene quindi si crea un effetto avverso.

Riescono a farci credere che è colpa nostra se non tolleriamo il vaccino! Siamo  noi esseri umani ad essere fatti male, non il vaccino ad essere  velenoso per noi! Geniale ribaltamento della questione!

Dicono che dentro al vaccino ci siano tre tipi di veleno di serpenti  diversi, dato che il veleno di serpente inibisce il nostro organismo a sentire i sintomi fastidiosi di un avvelenamento, poi quando meno ce lo aspettiamo stramazziamo a terra lasciando questa vita.

La verità è una e una soltanto. Sono riusciti ad avere cavie gratis per sperimentare chissà quale arma biologica di massa senza costringere nessuno con la forza, ma solo con ricatti di vario genere e con la paura.

Scusate, oggi va così: avevo più pensieri personali che notizie particolari da darvi.

L’importante è che siamo tutti consapevoli che in guerra ci sono i feriti e le vittime. Nel mio piccolo spero di essere un’infermiera che magari non sa molto di guerra ma riesce con pazienza e amore a curare le ferite.

Quindi chi ha la forza si trasformi in infermiere che aiutano e consolano senza risparmiarsi cosí da rendere la vita un po’ più dolce per chi soffre.

Con la certezza che pensando a cose positive uscirò  dal  “buco nero” nel quale malauguratamente sono scivolata auguro anche a voi positività e, come sempre, una bella domenica.

Lisa Ermacora

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