DROGA O VACCINO, CHI E’ L’ASSASSINO?

Vi vedo, belli “spaparanzati” sulle sdraio al sole, mentre il mare bagna i piedini ai bimbi che corrono a prenderne l’acqua con il secchiello. 

Tra il vociare e il brusio delle persone che affollano la spiaggia, cercate di svuotare la mente. Vi raccontate che state bene, che siete felici.

Fino a quando ad un tratto il vostro vicino di ombrellone pare non dia più segni di vita. Arrivano i soccorsi i quali accertano che l’uomo è morto.

Vi vedo, mentre si insinua nella vostra mente il tarlo che vi martella ormai da mesi, quella frase così poco gradevole: “Morto per malore”.

Guardo i vostri occhi smarriti, perché ormai consapevoli che quel dannato vaccino sta mietendo vittime di tutte le età.

Tra gli  sfortunati che hanno ceduto ai vari ricatti ci siete anche voi.

In quanti dite che state bene, che a voi fortunatamente il vaccino non ha fatto nulla fino a quando  un vostro caro, un amico, un conoscente muore per malore.

Vi vedo, nel silenzio delle vostre camere, pregare  Dio che a voi non accada la stessa sorte. Vi vedo  mentre andate dal medico con quella nuova malattia che alla vostra giovane età non dovrebbe palesarsi.

Vi vedo camminare stancamente per andare al lavoro, vi vedo ridere forzatamente per soffocare quella paura che vi attanaglia la gola.

Vi vedo e soffro con voi, per questa tristissima situazione in cui ci hanno catapultati. Perchè soffre anche il non vaccinato se in casa ha famigliari, amici o conoscenti che hanno fatto la scelta di seguire i consigli che il Governo  ha tanto raccomandato.

In Abruzzo è nato l’osservatorio regionale per malori e morti improvvise nella fascia di età tra i 0 e 14 anni.

Questo già ci deve far riflettere su cosa stia accadendo in questo periodo.

Ma la garante dell’infanzia e dell’adolescenza Maria Concetta Falivene dice che la responsabilità di queste morti sarebbe da attribuirsi  all’uso di tabacco, alcool e droghe che i minori usano regolarmente.

Certo un bimbo di tre , quattro, dieci, dodici anni abusa  di droga e alcool come se niente fosse.

Tabacco, alcool e droga esistevano anche ai miei tempi, gli adolescenti ne hanno sempre fatto uso ma non sono mai morti improvvisamente sul divano. E i bambini più piccoli  dove potrebbero prendere certe sostanze se sono all’asilo o a scuola accompagnati regolarmente da genitori o nonni?

Questa dichiarazione è l’ennesimo insulto a quei poveri genitori che hanno perso i figli per una terapia genica che li ha portati alla morte.

La colpa si dà all’alcool e alla “cara vecchia droga”: i soliti capri espiatori per danni da vaccino.

Sì, perché anche chi muore per malore mentre è in auto aveva sicuramente bevuto!

Davvero ascoltiamo ancora questa gente?

Vi vedo sotto il vostro bell’ombrellone pagato un botto tentare di  non pensare a nulla.

Vi vedo mentre annuite compiaciuti alle parole della garante per l’infanzia abruzzese, perché l’importante, dato che si è al mare, è nascondere la testa sotto la sabbia: è più facile e meno impegnativo non pensare, non ricercare, non fare nulla per non andare in crisi di panico e rovinarsi le vacanze pagate care, magari accedendo a  un finanziamento-vacanza, per non passare per poveracci.

Vi vedo mentre scorrete queste mie parole, così scomode e poco piacevoli, perché a ferragosto bisogna stare sereni, rilassarsi.

Ma diventa  sempre più difficile divertirsi, essere sereni, vedendo intorno a noi tanta sofferenza.

Purtroppo il vero assassino di tutte queste vittime è colui del quale la popolazione aveva più fiducia. L’inganno è stato tanto grande e tale che molti ancora non hanno realizzato il mostruoso genocidio che è in atto ai danni del popolo occidentale.

Però come sempre, affidiamoci a Dio. Chi come me crede alla vita oltre la morte non deve farsi un cruccio, ma non deve neanche nascondere la testa sotto la sabbia, altrimenti prima o poi soffocherà. 

Quindi: occhi sempre aperti, aiutiamo chi ci chiede aiuto e comunque vada abbracciamo più che possiamo questa vita che ci appartiene totalmente.

Buon ferragosto a tutti. Perchè vi vedo mentre, con il sorriso, abbracciate chi si sente perso.

Lisa Ermacora

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