AGENTI IN GITA SUL LAGO MAGGIORE

Alcune  notizie, forse per come vengono date, a volte passano inosservate.

Chissà  a quanti di voi sarà sfuggita questa notizia: sul Lago Maggiore un’imbarcazione è stata travolta da una tromba d’aria. Quattro dei venti ospiti della barca sono morti.

Ti chiedi  come sia stato possibile che una tromba d’aria sul Lago Maggiore abbia fatto così tanto danno e immagini che forse potevi essere in gita tu con la tua famiglia su quella barca.

Andare a fare una gita al lago è infatti qualche cosa di famigliare. 

Ma in questa vicenda c’è qualche cosa che non quadra.

Pochi giorni dopo si viene a sapere che su quell’imbarcazione non c’erano venti turisti normali bensì agenti delle intelligence  italiane e israeliane. Le vittime sono due italiani, un israeliano e una russa,

tutti agenti dei servizi segreti.

A questo punto la vicenda appare come un film di 007.

Cosa mai ci facevano sul Lago Maggiore questi agenti?

Che accordi avrebbero dovuto prendere e su che cosa?

Un’agente russa è morta, che cosa faceva con gli agenti italiani e israeliani?

Questa è una notizia importante. Tutti i giornali avrebbero dovuto correre a fare  approfondimenti. Invece forse è una di quelle notizie che nasconde retroscena che è meglio non far  arrivare al popolo. Ad esso è meglio raccontare i soliti omicidi/ femminicidi, tanto per distrarlo  da una notizia che potrebbe far pensare.

Meglio nascondere questo fatto. Perchè in tempo di guerra, come quello nel quale siamo, i Servizi Segreti devono lavorare in segreto. Meglio non far sapere alla gente  quali intrighi vengano  fatti alle sue spalle.

Meglio che seguano il “Grande  fratello” e i “Ferragnes” con le loro chiappe al vento.

A me farebbe tanto piacere capire cosa facevano sul Lago Maggiore gli agenti. Vorrei anche sapere se la tromba d’aria era vera o artificiale. 

Non credo lo sapremo mai  e anche se ci diranno qualche cosa sicuramente non diranno la verità.

Qualcuno mi dirà  di non pensarci.

Io invece ci penso, dato che poche persone al potere possono disturbare la mia vita facendomi vittima di un’alluvione, di un’inoculazione o di una guerra.

In Emilia un uomo è morto imprigionato nei muri della sua casa perché essendo essa un’abitazione tutta domotica non è riuscito, a causa della mancanza di elettricità, a riaprire le porte le le finestre bloccate anche con delle grate chiuse.

La casa green è stata la sua tomba. E vorrebbero portarci alla svolta “green”.

E’ ovvio che vorrei sapere cosa si raccontavano  su una barca quelli dell’intelligence. Visto poi  che sono morti  la cosa è ancora più interessante, dato che questi agenti sono ben addestrati a sopravvivere nelle situazioni pericolose.

Forse qualcuno li ha voluti far fuori, inscenando la storiella della tromba d’aria.Questo vale  in particolare l’agente russa dato che i russi non sono visti di buon occhio. Il governo italiano non ha voluto far atterrare in Emilia Romagna un aereo russo pieno di aiuti per gli alluvionati. Da quando in qua si rifiutano gli aiuti? Sembra che il governo italiano con questo atto abbia in un certo senso dichiarato guerra alla Russia.

Inoltre durante la premiazione del campionato del mondo di distensione su panca un atleta ucraino non ha voluto stringere la mano ad un atleta iraniano . Sappiamo che l’Iran manda armi alla Russia, come gli occidentali le mandano all’Ucraina.

L’atleta iraniano  è rimasto male ma elegantemente e dignitosamente non ha fatto polemiche. L’ucraino è stato villano e vergognoso. Nello sport non ci dovrebbe essere politica.

Con queste riflessioni spero di suggerire di essere attenti a ciò che ci raccontano perché da qui a correre a fare un’antitetanica per un‘ alluvione è un attimo.

Buona domenica

Lisa Ermacora

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