11 DIARIO DAL COVID2

Il logo della “discordia”

WOW!!! Non credevo di suscitare così tanto scalpore da dover scomodare l’istituzione comunale. Erroneamente certe persone, causa il logo comunale messo sul sito fagagnaonline, credeva fosse il sito ufficiale del comune. Mi viene ancora da ridere, a pensare ai grattacapi e alle lamentele che ha ricevuto questo ente pubblico. Mi spiace solo aver causato disagio e messo in difficoltà il sindaco e l’assessore, per una cosa così effimera, come i miei racconti. Che sono nati per far compagnia a chi come me è chiuso in casa. Ovviamente sono consapevole che le istituzioni devono rimanere neutrali, quindi la loro richiesta è stata giusta e lecita. Dato che a volte non sono “politicamente corretta” per alcuni, ma non per tutti. Scrivo ciò che penso, guardando le cose da un altro punto di vista.

L’amministratore del sito ha subito rimosso il logo comunale che gli era stato concesso in precedenza, per correttezza verso questa istituzione pubblica, affinché il comune non venga vessato da diatribe tra utenti di un sito privato, in questo periodo così difficile e pieno di problemi più grossi da risolvere.

La cosa strana è stata che il comune abbia contattato me e non direttamente l’amministratore del sito. Quindi ne deduco che ho dato parecchio fastidio, a chi non lo so e credo che neanche mi interessi.

Adesso il logo per buona pace di tutti è stato tolto, spero che la nuova pagina iniziale di fagagnaonline vi piaccia di più, e che i miei scritti, finalmente, vengano letti con più leggerezza d’animo. Signori un po’ di sana ironia e non prendere sempre le cose troppo sul serio vi renderebbe la vita più leggera. Ma si sa. Tante teste svariate idee.

Da questa estemporanea vicenda mi è nata una poesia.

Il logo comunale

In un paese collinare,

durante una pandemia,

la parrucchiera scriveva

un diario in allegria,

su un sito informale

con il logo comunale.

Ma la sua lingua lunga,

schietta e sincera,

infastidiva le menti di non pochi utenti,

che rabbiosi e curiosi, denunciarono

al primo cittadino, questa scandalosa

scrittrice che deturpava il sito privato

con il suo operato.

Il sindaco, ovviamente per

sedare gli animi arrabbiati,

chiese gentilmente di rimuovere

il logo per fermare questo sfogo.

Or mi chiedo, tra queste righe,

quale danno può recare un libero pensare,

di nessuno di speciale, che vorrebbe solo

tornare a lavorare?

Mi sa che la pandemia si è mangiata

l’empatia, additando me per prima

come se fossi io la rovina

di un sito così bello,

anche se a volte folle e pazzerello.

Quando invece servirebbe

saper leggere tra le righe,

per no diventar attaccabrighe.

Senza rancore e senza rimpianti

andiamo tutti avanti.

Usciamo da questa pandemia

e torniamo a fare festa

tutti insieme in allegria.

Premetto che anche oggi c’è il sole, la primavera si fa sentire. Io continuo ad essere felice perché la mia felicità è una malattia incurabile.

Ringrazio il sindaco e l’assessore per la loro pazienza.

Spero che la prossima volta il comune mi contatti per le solite cose, tramite posta, per le imposte.

Buona giornata a tutti

Lisa Ermacora

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