In memoria del Dottor Giuseppe De Donno.

-La terapia con il plasma costa poco, funziona benissimo, non fa miliardari. E io sono un medico di campagna, non un azionista di Big Pharma. –

Queste sono le parole che riecheggiano sul web in memoria di un medico che ha fatto il suo dovere durante la pandemia. Salvando 58 malati terminali su 58, l’anno scorso in piena pandemia.

Eppure, pur avendo trovato la cura, il dottor De Donno, viene prontamente screditato da tutti i giornalisti, i politici lo hanno ignorato e lo hanno messo a tacere, anche se questo medico ha salvato delle vite le quali sembravano senza speranza.

Nessuno si è fatto qualche domanda in merito lo scorso anno?

Io si. E oggi che dicono che si è tolto la vita impiccandosi, le domande si fanno ancora più insistenti.

Ma davvero credete che un medico si rompa l’osso del collo con una corda per morire. Oppure sceglierebbe qualche farmaco che lo porti ad addormentarsi senza soffrire soffocando?

Un cristiano di fede come lui, davvero credete che potesse scegliere di suicidarsi? La nostra religione non vede di buon occhio i suicidi.

Fortunatamente la procura ha aperto un fascicolo su questo caso, a quanto pare puzza di bruciato la morte di questo medico, date che aveva grandi progetti in piedi.

Ora l’unione europea, pare ad ottobre darà il via libera a 5 terapie contro il covid, tra queste ce una terapia al plasma sintetico. Conti alla mano la cura di De Donno sarebbe costata 80€ mentre per il plasma sintetico a paziente costa 2000€. Inoltre il padre del brevetto della cura è De Donno, quindi con la sua morte i brevetti arrivano direttamente alla casa farmaceutica che lo produce, di conseguenza se un giorno dovranno vendere ad altre cade farmaceutiche il brevetto, guadagneranno miliardi.
Con De Donno tra i piedi che voleva che la cura fosse a disposizione di tutti senza passare dalle case farmaceutiche, tutto questo introito economico non si sarebbe mai palesato.

Perché il plasma era un dono da un umano verso un altro essere umano. Quindi nessuno avrebbe potuto speculare su questa cura.

A questo punto mi chiedo perché durante l’inizio della pandemia, non è stata usata questa cura? Per un paziente tra il rischio certo di morire e una possibilità di salvezza tramite questa cura, perché l’hanno affossata, lasciando morire così migliaia di persone?

Questi morti li hanno sulla coscienza tutti i politici del mondo, ma in particolare i nostri. Perché questo grande medico è italiano, lui con il suo intelletto sarebbe riuscito a salvarli tutti.

Invece i governi volevano i morti per continuare a spaventare la popolazione mondiale, per riuscire a fare una sperimentazione genica su tutta la popolazione mondiale che spaventata a morte avrebbe accettato qualsiasi tipo di trattamento.

Il dottor De Donno era un impiccio, perché se il popolo sapeva che c’era una cura che li avrebbe salvati, credete davvero che sarebbe stato così facile vaccinarci tutti?

Sono certa che questo grande medico, umile e buono, è stato vittima del strapotere economico. Non si è ucciso, lo hanno ucciso, perché differentemente di altri medici lui è rimasto fedele a se stesso e non si è lasciato corrompere dal potere e dal denaro.

Pensate solo a un Bassetti, a un Galli o a un Burioni, che starnazzano alla tv pontificando tutto e il contrario di tutto a seconda di chi li paga sul momento. Sono una vergogna per il corpo medico italiano.

Un grazie di cuore a De Donno, per avermi fatto capire, che anche se difficile non bisogna mai abbassare la testa al potere, perché sono l’etica e il senso della giustizia che rendono gli uomini dei grandi e li elevano al di sopra del tempo e dello spazio. Solo i vermi strisciano per avere soldi e favori, i grandi non strisciano, non si corrompono.

Anche ieri sono andata a Udine alla manifestazione contro l’abbominio del green pass. Perché abbominio?

Primo Levi, lo aveva spiegato ampiamente come gli ebrei sono diventati umani di seconda classe.

I bambini venivano allontanati da scuola (chi non si vaccina fa la scuola in dad).

Gli ebrei non potevano andare al cinema, ristoranti, uscire la sera (se non sei vaccinato non puoi andare la cinema, ristorante, deve stare chiuso in casa, non puoi lavorare).

Gli ebrei sono infetti hanno malattie (i non vaccinati sono untori).

Tutto è cominciato facendo sembrare normale ciò che di normale aveva ben poco.

Crea un nemico e potrai sottomettere un popolo.

Hanno creato il covid, creando così diffidenza l’uno verso l’altro. E “PUFF” il gioco è fatto.

Diviso il popolo.

Se invece tutti facessimo fronte comune, questo loro subdolo giochetto non avrebbe attecchito.

Continuerò a protestare e lottare contro questo ennesimo sopruso verso il nostro popolo.

Perché anche chi ha aderito alla vaccinazione, non troverà nuovamente la libertà, perché adesso per aver il pass viene richiesta una vaccinazione, poi per mantenerlo un’altra vaccinazione, poi magari per non perderlo ci chiederanno un nuovo sacrificio, poi un altro ancora e ancora all’infinito.

Non lotto solo per la mia libertà ma anche per quella degli altri. La libertà non va mai barattata con nulla.

De Donno non ha barattato se stesso e il suo sapere. E’ rimasto fedele a se stesso sempre fino alla fine.

Lotterò anche per questo. Qui non si tratta più di sicurezza sanitaria ma di potere politico.

Grazie Dottor De Donno.

Lisa Ermacora

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